Il 13 agosto una divisione di CAINO è stata in Valgrisenche (AO). Saliti tramite la ferrata Bethaz, quindi per massi ai laghi del Morlon, al Rifugio degli Angeli (proprio sotto il ghiacciaio del Morlon) gestito dai volontari dell’associazione Mato Grosso – e al cui interno si trovano cartelloni con parole di accoglienza e pace che, nonostante le differenze, non esitiamo ad apprezzare e condividere, sentendoci scaldare il cuore in mezzo al turbinio delle affermazioni di odio razzista -. Quindi la discesa per canalone, fino a intercettare il sentiero numero 17 che utilizza un percorso di guerra del 1800. Perchè queste montagne segnano il confine con la Francia e in Valgrisenche si trovano alcuni colli storicamente accessibili, utilizzati quindi per passaggio in tempo di guerra e in tempo di pace, soprattutto quando gli stati non esistevano e quindi nemmeno i loro confini immaginari e assassini. E oggi, per colpa di propaganda e incapacità politiche, queste frontiere sono lo strumento di morte per tante persone che chiedono solo il minimo sindacale per un essere vivente: potere vivere.
Continuiamo, uniti a CAN Comitato Antifascista Novarese la nostra “campagna di ferragosto”. #labanalitàdelmare, #benvenutiirifugiatibenvenutiglimmigratibenvenuti #stayhuman