Domenica CAINO si è recato in Valle Devero. L’abbiamo percorsa per tutta la sua lunghezza, dall’Alpe, risalendo la sponda orografica sinistra, procedendo in quota fino al passo d’Arbola, quindi scendendo al lago di Pianboglio e percorrendo la destra del lago di Devero.

Una lunga traversata di 25 Km, clima splendido, paesaggi meravigliosi. Paesaggi che riteniamo debbano restare tali. Uno dei motivi della meta era prendere contatto con il
Comitato Tutela Devero (qui la dichiarazione d’intento) per sostenerne le ragioni e l’azione e per invitare a esporle a Novara, città di pianura che vede in queste montagne una naturale frequentazione.

Il comitato – del quale fanno parte, è utile sottolinearlo, anche alcune realtà commerciali come bar, rifugi, locande, pensioni – si batte perché non passi l’ennesimo deturpamento proposto da una società privata, con la sponda di provincia e quattro comuni, comportato da realizzazione di nuovi impianti sciistici o ampliamento degli esistenti. La riproposizione di un modello di turismo invernale fuori tempo, con afflussi in costante calo, non ultimo a causa dei cambiamenti climatici che rendono sempre più difficile proporre piste a basse quote. E tutto questo in aree tutelate o protette.

Alcune informazioni utili per capire di cosa si tratti, link disponibili sulla pagina del comitato: Il piano strategico “Avvicinare le montagne”e Le Aree Protette dell’Ossola

Il link alla petizione on line: Salviamo l’Alpe Devero